Il roster

La nostra lista di artisti e creativi con cui collaboriamo e che attiviamo per collaborazioni con committenze varie.

Filtri
Nome Anno
  • Abdullah Qureshi 1987

    Abdullah Qureshi [n. 1987, Pakistan] é un artista multimediale che utilizza la pittura nella sua pratica artistica. Qureshi si occupa anche di filmmaking e utilizza varie metodologie per affrontare storie personali, passati traumatici e sessualità. Qureshi ha esposto a livello internazionale e ha ricoperto numerosi ruoli presso istituzioni culturali ed educative in Pakistan, Regno Unito e Canada. Nel 2017, Qureshi ha vinto la borsa di studio" Art and International Cooperation" presso la Zurich University of the Arts e, nel 2018, una borsa di ricerca presso il Center for Arts, Design and Social Research di Boston.

  • Adalberto Lonardi 1987

    "Adalberto Lonardi [n.1987, Italia] è un artista e direttore creativo con sede a Londra, che lavora all'intersezione tra arte e design con un focus sull'impegno pubblico e l'empowerment della comunità. Collaborando con organizzazioni di diverse dimensioni, la sua pratica intreccia cultura ed educazione a tutte le età e capacità. Trasforma le voci e la visione delle persone in arte moderna – dalla comunità, per la comunità. Tra i suoi progetti recenti figurano la partecipazione a un evento satellite della Biennale di Venezia e progetti con Coin, Vinitaly, Wimbledon Foundation, Foster + Partners, art'otel, Battersea Power Station, Southwark Cathedral, Kensington and Chelsea Art Week, Nine Elms Art Trail e Chelsea and Westminster Hospital."

  • Alanis Forde 1996

    Alanis Forde [n. 1996, Barbados] è un'artista surrealista e ritrattista figurativa che lavora principalmente con colori a olio e collage su tela. Laureata al Barbados Community College, è un'artista a tempo pieno da sette anni. La sua arte si occupa di evasione, esplorando la tensione tra il sentirsi a casa e il desiderio di fuggire dal paradiso. Attraverso la figura ricorrente di “Bubbles” Forde cattura questo conflitto. Le sue opere sono state esposte in mostre internazionali, residenze e collezioni a Londra, in Nigeria, negli Stati Uniti e a Saint Croix. Nel 2023 Forde ha completato la sua terza residenza con Black Curatorial x ICF a Londra.

  • Alessandro Malossi 1993

    Alessandro Malossi [n.1993, Italia] ha sviluppato la sua tecnica presso l'accademia NABA di Milano, sebbene il suo vero percorso nel mondo dell'arte sia iniziato dopo la laurea, quando ha scoperto il suo stile unico e peculiare. Nel 2016, Alessandro fa un ulteriore passo e la sua arte incontra la moda: inizia a lavorare per importanti marchi internazionali come Calvin Klein, Nike, Trussardi, Hogan e altri. L'Accademia e la collaborazione con marchi e personaggi famosi gli hanno dato l'opportunità di sperimentare sia con l'arte pittorica che con quella digitale: il suo lavoro si inserisce perfettamente nell'era attuale della generazione sociale e digitale.

  • Alessandro Scali 1985

    Alessandro Scali [n.1985, Italia] é un artista contemporaneo laureato in Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano. Dopo gli studi Scali si è avvicinato al mondo dell’arte visiva con un interesse particolare per l’arte concettuale e il design. La sua carriera artistica si è evoluta attraverso una pratica multidisciplinare che spazia dalla pittura alla scultura, fino all’installazione e all’arte digitale. Il lavoro di Alessandro Scali è noto per la sua esplorazione delle dinamiche tra spazio e percezione, e per l’uso innovativo di materiali e tecniche.

  • Alpha Odhiambo 1998

    Alphonce Odhiambo [n. 1998, Kenya] è un artista autodidatta conosciuto come Alpha Odh. Il suo processo creativo spazia dall'astratto al realismo, e solo dopo aver preso in mano una macchina fotografica è nata l'ispirazione per creazioni contemporanee. Sulle tele di Alpha Odh è raffigurato il mondo dell'esistenza urbana minacciosa. L'introspezione e il commento sociale fluiscono attraverso le sue opere, con l'obiettivo di avviare un dialogo sulla condizione umana.

  • Ana Daniela Koch 1992

    Ana Daniela Koch [n.1992, Germania] si è laureata nel 2024 all'Accademia di Belle Arti di Monaco. Koch è un'artista multimediale, ma il suo principale mezzo di espressione è la fotografia. Il suo lavoro è un invito artistico, caratterizzato dall'esplorazione del proprio mondo interiore ed esteriore, dei momenti e delle riflessioni personali, e ci invita a esplorare una prospettiva diversa, a confrontarci con i mondi fluidi e a scoprirli in tutte le loro sfaccettature. La forza trainante costante delle sue opere artistiche è catturare momenti scenici e sensoriali, congelati in una luce drammatica.

  • Andrea Crespi 1992

    Andrea Crespi [n.1992, Italia] è un artista che lavora con la fisica e con le crypto il cui approccio si sviluppa attraverso una continua indagine di diversi media e argomenti, tra cui l'illusione ottica, la trasformazione sociale e la rivoluzione digitale. La ricerca di Andrea identifica l'arte come uno strumento per la percezione e l'analisi della verità attraverso la ricerca della bellezza. Impegnato in numerose collaborazioni con famosi marchi di moda tra cui Bvlgari, ETRO, ADIDAS, KAWASAKI e OTB, non perde mai l'occasione di sostenere cause sociali importanti, in particolare a favore di bambini e donne.

  • Andrew Orloski 1986

    Andrew Orloski [n.1986, Florida] è un'artista multidisciplinare che lavora principalmente con la scultura. Andrew vive e lavora a Fresno, in California, ma è cresciuto a Philadelphia, dove ha trascorso gli ultimi dieci anni lavorando per diversi college e università in tutto il Paese, in particolare il Wellesley College in Massachusetts, il Grinnell College in Iowa e, più recentemente, la California State University di Fresno. La sua pratica scultorea sfida gli assunti basati sul consumo e sulla natura usa e getta delle cose, trasformando e traducendo oggetti contemporanei in oggetti permanenti.

  • Beatrice Alici 1992

    Beatrice Alici [n.1992, Italia] frequenta per sette anni l’Atelier F del professor Carlo Di Raco all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 2016 ottiene il Diploma di I livello e nel 2019 quello di II livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con indirizzo Pittura. In questi anni sviluppa un linguaggio legato al recupero di storie\/memorie del passato e fotografie antiche, rielaborate attraverso la pittura. Sempre di più vi è la volontà di inscenare e di divertirsi grazie a modelli messi in posa, costumi, ambientazioni ed oggetti simbolici scelti accuratamente, creando storie che attingono dal mito personale dell’artista. Dal 2016 fa parte del collettivo artistico Fondazione Malutta.

  • Carlos Enfedaque 1994

    Carlos Enfedaque [n.1994, Spagna] ha studiato Belle Arti presso l'Università di Zaragoza, l'Università ARCA-EUAC delle Arti a Coimbra/Portogallo e l'Universidad Politécnica de Valencia San Carlos a Valencia/Spagna, dove si è laureato nel 2016. Il principale mezzo di Carlos è l'olio su lino. Le sue pitture, composte principalmente da figure umane e ritratti, si concentrano sull'ambiguità dell'identità, mettendo in discussione in modo giocoso la percezione dello spettatore. Crede che la pittura sia un atto impulsivo e intuitivo, volto a creare un'espressione fresca e diretta.

  • Daniel Ferstl 1982

    Daniel Ferstl [n.1982, Austria] ha studiato pittura all'Università di Arti Applicate di Vienna con Christian Ludwig Attersee. Le opere di Daniel Ferstl sfidano la categorizzazione su vari livelli: la pittura si incontra con la scultura, l'arte alta si mescola con quella popolare, la composizione classica si fonde con l'estro kitsch nella scelta dei motivi e dei materiali. I riferimenti alla cultura pop spaziano dai film cult degli anni '70 e '80 alla cultura dei gamer e dei meme contemporanei. Nelle sue opere recenti, tessuti colorati sono tesi su telai con elementi tessili imbottiti cuciti su di essi, conferendo alle opere una qualità tridimensionale.

  • Dario Picariello 1991

    Dario Picariello (n. 1991, Avellino), vive e lavora a Milano. La sua ricerca si avvale di differenti mezzi espressivi per dare vita a opere che restituiscono una narrazione tra passato e presente, ne risulta un linguaggio fotografico caratterizzato da oggetti e corpi densi di mistero e suggestione. Ciò che interessa l’artista è la possibilità, attraverso uno studio scientifico, antropologico e folkloristico di poter fare rivivere un luogo con la sua storia presentando al pubblico una più ampia narrazione vicina ai temi dell’esistenza umana.

  • Dario Pruonto 1992

    Dario Pruonto [n.1992, Italia] è un artista pubblico e un poeta. Pruonto ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, ed è una figura di riferimento della poesia di strada italiana. La sua ricerca esplora la complessa relazione tra arte visiva, linguaggio e contesto urbano concentrandosi sui temi dell’incomunicabilità, del confine e della relazione.\nNel corso degli anni ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali, ed esposto in mostre collettive in Italia e all’estero.

  • Djeneba Aduayom

    Djeneba Aduayom [n.1987, Francia] è un'artista autodidatta il cui lavoro è caratterizzato da un senso di movimento, performance e interrogazione personale. La sua estetica è influenzata tanto dalla sua formazione multidisciplinare e dai suoi ampi viaggi quanto dal suo patrimonio multiculturale. Aduayom cerca sempre di catturare strati di emozioni contenuti nelle persone e nel loro rapporto con il paesaggio, spesso con accenni di astrazione e surrealismo. La capacità di parlare molteplici linguaggi visivi, sia letteralmente che metaforicamente, alimenta la sua ispirazione e la sua produzione creativa.

  • Elfreda Dali 1995

    Elfreda Dali (n. 1995, Regno Unito) esplora un'arte tessile figurativa radicata nella fusione di culture diasporiche. Dali combina tessuti, indumenti di recupero, acrilico e legno, che vengono assemblati insieme per rappresentare una “estetica topografica” che riflette la sua esperienza della condizione umana in contrasto con le nostre posizioni geografiche e le nostre culture. L'artista utilizza linee, forme e modelli intricati che ricordano le caratteristiche fisiche di una mappa per riflettere sui viaggi fisici e mentali attraverso lo spettro diasporico. I suoi lavori recenti servono a esplorare le connessioni e i contrasti all'interno di contesti culturali multipli, intrecciando narrazioni intorno ai temi della famiglia, del lavoro, dell'autoesplorazione e della migrazione. Il percorso creativo di Dali è iniziato con una base di arte da indossare e moda, che si è poi evoluta in un approccio più ampio alla narrazione tessile.

  • Eliel David Perez 1998

    Eliel David Pérez Martínez (n.1998, Messico) vive e lavora tra il Messico e l'Italia. Ha compiuto gli studi universitari a Venezia, dove ha conseguito un master presso l'Accademia delle Belle Arti. La pratica di Eliel David Pérez Martínez si basa sull'uso del mezzo pittorico e del tessuto, impiegati sia in forma bidimensionale che in modalità scultorea. I temi ricorrenti della sua ricerca hanno a che fare con la sua esperienza personale, con le esperienze culturali del Messico e con la critica sociale, che nasce dall'analisi di fattori culturali, antropologici ed economici.

  • Elisa Breyer 1995

    Elisa Breyer [n.1995, Germania] ha studiato Visual Communication presso Bauhaus Weimar specializzandosi in pittura figurativa a olio in nature morte e ritratti. Attraverso il suo background tessile, nella sua pittura Breyer riflette sulla cultura pop concentrandosi su texture e colori vibranti. Nel 2019 ha lavorato con la Textile Designer Nadine Göpfert alla collezione BASIC FIT

  • Emanuele Tozzoli 1989

    Emanuele Tozzoli [n.1989, Italia] è un artista a tecnica mista che fonde magistralmente astrazione, cubismo e impressionismo per creare opere eteree e visceralmente intriganti. L'arte di Emanuele è un viaggio profondo di apertura e scoperta, in cui ogni dipinto materializza un mondo introspettivo, onirico e stravagante. ​Il suo stile è caratterizzato da una simbologia ricorrente, che riecheggia le forme originarie dell'infanzia e da un processo istintivo che lo porta spesso a risultati sorprendenti e profondi.

  • Epie 1986

    Epie [n.1986, Italia] è un artista che fin da piccolo impara a immaginare realtà diverse e a creare mondi paralleli. Chi ha detto che il cielo deve essere azzurro e non rosa o giallo? \nIl significato delle sue opere non è mai rivelato, per Epie non esiste un solo significato e verità, ma molteplici e ognuno ha pari dignità. Tuttavia è facile comprendere come la sua arte sia un inno alla libertà e al rispetto, infatti l'artista intende portare in primo piano quelli che spesso vengono considerati gli ultimi e i diversi.

  • Evgen Čopi Gorišk 1994

    Evgen Čopi Gorišek [n.1994, Slovenia] non ha ricevuto un’educazione artistica formale, ma ha intrapreso la carriera artistica dopo aver visitato una mostra dei maestri della pop art. Il suo stile si concentra sulla ritrattistica dove i volti sono privi di tridimensionalità e con tratti poco chiari, in contrasto con braccia, gambe, abiti e sfondi più dettagliati. Questo contrasto crea ironia e simboleggia la mancanza di vera comunicazione della società contemporanea.

  • Fabio la Fauci 1977

    Fabio la Fauci [n.1977, Italia] parte da una ricerca del figurativo per arrivare a trasformare il corpo in carne.La sua pittura si sforza di rompere e mettere in dubbio la chiarezza dell’immagine rendendo irriconoscibile il soggetto e mettendo in discussione la stessa oscillando tra astrazione e figurazione. La prima sensazione nell’osservare le sue opere è la presenza di una chiara influenza tedesca sia a livello formale che da un punto di vista concettuale. Alcune delle sue opere possono ricondursi all’espressionismo astratto tedesco con l’introduzione nel campo della pittura di una visione deformata, violenta e tragica del mondo.

  • Filippo Berta

    Filippo Berta [n.1977, Italia] realizza da diversi anni performance artistiche che coinvolgono attivamente gruppi di persone, creando una dimensione collettiva in cui le interazioni generano immagini di forte impatto visivo. Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni, tra cui il Museo Madre di Napoli, la Staedtischegalerie di Brema, lo State Museum of Contemporary Art di Salonicco e il Museo d'Arte Contemporanea di Zagabria.

  • Francesco Bellina 1989

    Francesco Bellina (n. 1989, Italia) è un fotografo documentarista italiano con base a Palermo. Il suo lavoro si concentra principalmente su questioni politico-sociali contemporanee, con un focus particolare riguardo ai temi di migrazione. Ha iniziato il suo percorso di studi presso la facoltà di diritto di Palermo e, contemporaneamente, si è dedicato alla fotografia. Il suo intento di decostruire e reinventare il lavoro contemplativo e statico della natura, privilegia un coinvolgimento attivo, una relazione “umanizzata” tra lo spettatore e l’opera stessa, facilitando una connessione più profonda con i protagonisti delle fotografie.

  • Francis Agemo 1986

    Francis Agemo [b.1986, Nigeria] ha studiato Belle Arti alla Delta State University di Abraka specializzandosi in Scultura. L'arte di Agemo esplora la dualità tra tradizione e contemporaneità ed è infatti profondamente influenzata dal patrimonio culturale del suo villaggio. Le sue opere sono state esposte nella Repubblica del Benin, a Londra, in Marocco e a Zanzibar.

  • Frank Coffie 1992

    Frank Coffie [n.1992, Ghana] ha studiato Belle Arti al Ghanatta College of Arts and Design e nel 2017 ha intrapreso studi presso la Ruth Prowse School of Art in Sudafrica. Concettualmente, sta esplorando l'idea di appartenenza attraverso corpi semi astratti e figurativi in spazi temporanei. Utilizzando fotografie casuali della propria esperienza e memorie visive, combinando le imperfezioni che derivano dall'uso di filati e pittura a olio per creare contorni, forme e figure generalizzate intrecciate o cucite. L'interazione immediata con l'opera mostra un'espressione che fornisce una piattaforma per il suo carattere dichiaratamente impaziente, imprimendo un'energia nell'opera.

  • Gio Quasirosso 1992

    Gio Quasirosso (n. 1992, Italia) è un illustratore e fumettista napoletano. A fine 2017 crea una pagina Facebook sulla quale pubblica illustrazioni e brevi storie a fumetti che raccontano con spontaneità i suoi disagi quotidiani. Il successo è immediato e già un anno dopo esce il primo libro dal titolo omonimo, che raccoglie il meglio della produzione e altri lavori inediti. Oggi lavora come illustratore per diverse case editrici italiane e straniere.

  • Giuseppe Lo Schiavo 1986

    Giuseppe Lo Schiavo (n. 1986, Italia) ha studiato Architettura presso l'Università La Sapienza di Roma con una specializzazione in design visivo. La ricerca artistica di Lo Schiavo trova forma, come punto di partenza, nella fotografia e poi si contamina con altri media come installazioni e video. La sua passione per l'evoluzionismo e la biologia è fondamentale nella sua produzione artistica più recente, dove analizza il legame inseparabile tra uomo e natura. La fotografia di Lo Schiavo si allontana dalla visione documentaria della realtà per arrivare a una meticolosa messa in scena della sua visione personale.

  • Giuseppe Palmisano 1989

    Giuseppe Palmisano (n. 1989, Italia) Ha iniziato la sua carriera come attore e clown per arrivare alla ricerca fotografica. Grazie a questo percorso unisce l'esperienza teatrale alla ricerca fotografica, dando vita a spettacoli e opere collettive di grande impatto e grande senso estetico. Nel 2015 pubblica il suo primo libro "Oltrepensare". Nel 2017 ha realizzato "Vuoto555" un'opera d'arte che ha coinvolto 150 donne. Nel 2019 ha venduto la sua identità artistica "iosonopipo" in un'asta su eBay.

  • Golnaz Payani 1986

    Golnaz Payani (n. 1986, Iran) è un'artista contemporanea il cui lavoro ruota attorno ai temi della scomparsa, della traccia e della percezione. Payani ricorda che, anni dopo la fine della guerra, i media trasmettevano regolarmente liste di persone scomparse e di coloro che erano stati trovati dopo anni di cattività. La sua infanzia è stata un conflitto costante tra l'apparenza ostentata e la privacy invisibile. Il lavoro di Payani cattura momenti per rivelare varie realtà temporali. Estrae l'oggetto dal tempo, lo analizza e lo disseziona nel suo stato preciso in un dato momento, come una fetta chirurgica. Esamina da vicino questa realtà e riflette sulle connessioni che persistono tra l'oggetto, la sua traccia e la sua traiettoria.

  • Graziano Locatelli 1977

    Graziano Locatelli (n. 1977, Italia) è un artista autodidatta che inizia presto a sperimentare tecniche di assemblaggio con materiali dell’arte povera, come alluminio e vetro rotto. Fin dall'inizio della sua carriera, ha cominciato a produrre opere tridimensionali e a sviluppare una forte attrazione per oggetti rotti e rovine di villaggi montani abbandonati.\nIn quei luoghi, ciò che colpisce maggiormente l'artista è il potere espressivo delle piastrelle e dei muri rotti, che diventano presto la sua firma e il suo marchio di design. Le sue opere sono state apprezzate e condivise in tutto il mondo sui social media e sui siti web, anche da Banksy e dalla Saatchi Gallery di Londra.

  • Graziano Panfili 1971

    Graziano Panfili (n. 1971, Italia) è un artista poliedrico il cui percorso verso la fotografia è seguito a anni di dedizione al disegno, alla pittura e ai fumetti.\nHa seguito studi in Arti e Comunicazione e successivamente si è specializzato in reportage alla Scuola di Fotografia Graffiti di Roma. Il lavoro di Panfili spazia dalla fotografia editoriale alla ricerca artistica, portando a progetti personali e opere d'arte che sono state esposte in musei e gallerie in tutto il mondo. I suoi talenti gli hanno valso riconoscimenti in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali.

  • Greg Ito 1987

    Greg Ito [n.1987, California​] attraverso le sue opere ci trasporta in una realtà ricca di significati intrinsechi. Ito crea mondi onirici dove colori accesi e immagini simboliche ci fanno riflettere sul presente. ​Le sue composizioni sono spesso semplici, in apparenza, ma cariche di significato e narrazione, invitando gli spettatori a interpretare e riflettere sulle storie sottese e trasformando gli spazi ordinari in ambienti immersivi che evocano sogni ed emozioni.

  • Gregory Gangemi 1990

    Gregory Gangemi è un artista di Computer Grafica (CG) di alto livello, regista e fine artist con oltre 15 anni di esperienza. Ha conseguito un MFA in Design e Tecnologia presso la Parsons nel 2007 e ha iniziato la sua carriera presso The Mill a New York, lavorando poi sia negli studi di Los Angeles che in quelli di New York e ricoprendo infine il ruolo di Lead CG Artist a New York. La sua esperienza spazia dagli effetti visivi, all'animazione, al design e al compositing, con un'esperienza di supervisione sul set per clienti come Sony, Toyota e Coca-Cola e serie televisive come Dickinson (Apple+) e Billions (Showtime). Tra i lavori premiati di Gregory figurano i titoli per l'OFFF By Night Festival (2016) e le animazioni di Greenpeace (2019). Ha esposto in gallerie come Young Projects a Los Angeles e Plexus Projects a Brooklyn. Insegna anche alla School of Visual Arts di New York e condivide il suo lavoro visivo sperimentale su Instagram.

  • Iva Lulashi 1988

    Iva Lulashi [n.1988, Albania] diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, oggi rappresenta il Padiglione Albania alla 60^ Biennale di Venezia. Le sue immagini sono potenti e si collocano in una zona di confine tra ricordo e immaginazione, un luogo dove la forte tensione erotica diventa il manifesto per la libertà individuale. Iva con le sue pennellate profonde crea forte pathos e realismo nei corpi che ci osservano e che si proiettano verso un orizzonte che non ci è dato conoscere e che possiamo solo immaginare.

  • Jacques Manga 1988

    Jacques Manga [n. 1988, Senegal] ha iniziato a fotografare nel 2018, ma è diventato professionista soltanto due anni dopo. Ha deciso di documentare la storia africana attraverso ritratti di comunità emarginate, catturando momenti unici ed emozionanti. Ha collaborato con grandi marchi di moda, come Chanel e Louis Vuitton, e con riviste come Blanc Magazine, GQ Middle East e Dazed UK.

  • Januario Jano 1979

    Januario Jano [n.1979, Angola] è un artista visivo interdisciplinare che lavora tra scultura, video, fotografia, tessile, installazione sonora e performance. Il suo lavoro è incluso in importanti collezioni pubbliche e private e la sua pratica riflette sul delicato equilibrio tra finzione e realtà. L’impegno culturale e sociale lo ha portato a fondare Pés Descalços, un collettivo culturale e filantropico focalizzato sullo sviluppo e la promozione di progetti artistici e culturali in Angola.

  • Jesse Wallace 1991

    Jesse Wallace (n. 1991 a Parigi) è un artista visivo ed editore. Wallace appartiene a una generazione di artisti maturati quando le sfide ecologiche diventavano ogni giorno più pressanti. Il suo lavoro cattura i grandiosi paesaggi, spesso violenti, la fauna e la flora o anche le installazioni umane primordiali che si sviluppano in queste comunità unendo due pratiche: scultura e fotografia tra le quali si instaura un rapporto come tra acqua e riva. Gli elementi quindi si incastrano e si influenzano a vicenda.

  • John Blond 1991

    John Blond, [n. 1991, Italia] è un artista e designer che lavora su progetti multidisciplinari. Come “doodle artist”, si distingue per le sue opere e collaborazioni con brand, interventi di rigenerazione urbana e street art. John ha collaborato con realtà come Rinascente, RedBull, Ostello Bello e il Farm Cultural Park, creando opere e performance iconiche e visivamente impattanti. Blond è in continua ricerca di nuovi contesti e superfici su cui portare il suo stile unico, creando esperienze immersive che suscitano nel pubblico emozioni visive profonde e coinvolgenti.

  • Johnson Uwadinma 1982

    Johnson Uwadinma [n.1982, Nigeria] è un artista noto per i suoi dipinti e le installazioni caratterizzati da sfumature e texture multiple. Il lavoro di Johnson esplora i temi della verità, della moralità, della memoria, della storia e della coesistenza umana, plasmati dalle esperienze passate e presenti e dagli eventi attuali. Uwadinma ha studiato arte all'Università di Port Harcourt, conseguendo una laurea e un master nel 2005 e nel 2013. Ha vinto il primo premio del concorso artistico NNPC\/EPNL World Environment Day (2005) e ha esposto in numerose mostre collettive e tre mostre personali.

  • Jorit 1990

    Jorit [n. 1990, Italia] è un artista specializzato in arte urbana, che affianca a un profondo realismo e a una grande padronanza tecnica del mezzo pittorico, forti messaggi di natura sociale. Ha iniziato a farsi conoscere con una serie di graffiti nel 2005 a Napoli. Con il tempo si è poi concentrato su uno stile figurativo, la raffigurazione del volto umano, dove sono nascoste scritte e parole che ampliano il significato delle sue opere. Hanno scritto su di lui testate internazionali come The Guardian, BBC e Middle East Eye.

  • Joseph Awuah Darko 1996

    Joseph Awuah-Darko [n.1996, Regno Unito] è un artista ghanese interdisciplinare, Alumnus di Forbes 30 Under 30. Awuah-Darko esplora narrazioni storiche e autobiografiche attraverso vari mezzi, tra cui opere in tessuto Kente che fondono l'eredità Asante con l'afrofuturismo e dipinti a olio su bastoni che riflettono gli stati d'animo quotidiani. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni di tutto il mondo. Awuah-Darko cura e dirige anche la Noldor Artist Residency ad Accra, in Ghana.

  • Justin Yoon 1991

    "Justin Yoon [n.1991, California] è un pittore con sede a Brooklyn. I ricordi d'infanzia di cibo spazzatura americano, film di vecchia Hollywood visti in TV a tarda notte e ascoltare jazz in macchina con la famiglia durante lunghi viaggi lo hanno influenzato significativamente nel creare un mondo di malinconia romantica, colori sintetici e una casuale sensazione di smarrimento. Senza provocare emozioni specifiche, il gruppo di personaggi si ripresenta continuamente in un paesaggio onirico profondamente sintetico ma ambiguo, continuando in questa interminabile \"Riunione del liceo\". Lo spettatore diventa parte di questa esperienza, che è vagamente sia universale che profondamente personale.\n"

  • Ken Nwadiogbu 1994

    Ken Nwadiogbu [n.1994, Nigeria] è un artista multidisciplinare che combina iperrealismo e elementi contemporanei. Inizialmente ingegnere civile, è passato alle belle arti, ottenendo subito successo con i suoi disegni iperrealistici a carboncino. La sua arte si è evoluta verso opere più concettuali, esplorando temi come identità, sradicamento e controllo socio-politico. Pioniere del movimento “Contemporealism”, Ken unisce rigore intellettuale e spensieratezza, creando illusioni che sfidano le prospettive degli spettatori.

  • King Ereso 1993

    King Ereso [n. 1993, Nigeria] è un artista contemporaneo la cui carriera artistica è fiorita sotto l'influenza della sua eredità artistica familiare, culminando in una laurea in Arti presso l'Università della Nigeria. La moda gioca un ruolo fondamentale nell'opera di Ereso, intrecciata senza soluzione di continuità con tessuti e materiali di marca per rappresentare figure vibranti e giovanili. Simbolo di introspezione e scoperta della resilienza interiore, questo motivo distintivo racchiude l'essenza della consapevolezza di sé, tema centrale nell'espressione artistica di Ereso, invitando gli spettatori a intraprendere il proprio percorso di introspezione. L'arte di King Ereso trascende la semplice estetica visiva, servendo da catalizzatore per l'auto-riflessione e la realizzazione dell'empowerment personale.

  • Liam Fallon 1995

    Liam Fallon (nato nel 1995 nel Regno Unito) esplora il variegato panorama della cultura queer attraverso l'uso e la manipolazione di oggetti e materiali. Il binomio privato/pubblico è un punto di particolare interesse; esamina i modi in cui gli spazi vengono utilizzati e feticizzati per esplorare i valori sentimentali dell'amore, del desiderio e della perdita, eventi che si svolgono nel regno pubblico e che allo stesso tempo rimangono un affare enigmaticamente privato. L'obiettivo di Fallon è quello di disseminare un paesaggio immaginato di oggetti codificati e scultorei, monumenti della queerness che tipicamente agiscono e comunicano con il pretesto della segretezza.

  • Logan T. Sibrel 1986

    Logan T. Sibrel [n. 1986, Indiana] esplora i temi dell'identità, dell'intimità e della vita quotidiana. La pittura di Logan esprime la complessità e la bellezza delle relazioni umane, è un lavoro poetico, composto da momenti intimi e personali che esplorano identità, memoria e percezione creando un dialogo visivo che invita lo spettatore a riflettere sulla propria esperienza emotiva. Una monografia del lavoro di Sibrel intitolata “But I'm Different” è stata pubblicata da DCV nel 2022.

  • Luca di Maggio 1977

    Luca Di Maggio, [n. 1977, Italia] è un artista di strada con sede a Milano e rappresenta la cultura urbana creativa che fiorisce nelle città di tutto il mondo. I suoi personaggi in acrilico possono essere visti lungo le strade di Tel Aviv, sui tetti di Brooklyn, sui muri fatiscenti di Milano e su serrande e cartelloni pubblicitari.\nTra i media più bizzarri utilizzati troviamo il telaio di una bici che si è trasformato in una tela. Con pennarelli e spray, il signor Di Maggio ha trasformato una bicicletta Titici in qualcosa di ancora più unico: un'opera d'arte in movimento. L'artista stesso trascorre ore pedalando per le strade di tutto il mondo sulla sua opera d'arte.

  • Luca Staccioli 1988

    Luca Staccioli, [n. 1988, Italia] è un artista multidisciplinare la cui pratica è basata sulla ricerca e orientata al processo, fondendo video, fotografie, suoni, sculture, ricami, disegni e collage. Concepite come narrazioni, le sue opere ibride mettono in discussione i processi di omogeneizzazione estetica e di identità e la loro influenza su competitività, valore, aspettative e sfruttamento dell'emotività da parte dei media di massa. Le sue opere disfunzionalizzano i prodotti, modificandone le scale, trasformandone i materiali e spesso utilizzando oggetti trovati come stampi per creare nuove forme e storie.

  • Lucia Love 1988

    Lucia Love [n. 1988, New York] é un’artista Americana che ha frequentato la School of Visual Arts con una borsa di studio della Foundation for Contemporary Arts, dove ha studiato pittura e animazione. Lucia Love ha lavorato con mito, leggenda, simbolismo, pastelli, tecniche della scuola di Lipsia, cani parlanti, Shooby Taylor e ore di sonno, per creare una serie di Doomerangs. Attraverso la composizione e il perfezionamento della superficie, e l'occasionale performance di Rivoluzione Copernicana, narrazioni intrecciate continueranno a ramificarsi attraverso stile e tempo. Temi di ricorrenza eterna e rinuncia ai waffle surgelati saranno esplorati attraverso tableaux energici.

  • Manuel Rossner 1989

    Manuel Rossner [n.1989, Germania] è un artista che dal 2012 crea spazi digitali e mondi virtuali. Manuel esplora l'impatto dei progressi tecnologici sulla società e sull'arte, ed è noto per le sue opere digitali site-specific, dove disegni in realtà virtuale si sovrappongono a edifici fisici. La sua mostra digitale "New Float" è situata presso il cantiere del Museo del XX Secolo accanto alla Neue Nationalgalerie a Berlino. Le sue opere sono state esposte in giro per tutto il mondo, a Parigi al Grand Palais Éphémère e a Zurigo presso Frankfurter Kunstverein e Kunsthalle.

  • Marco Acri 1986

    Marco Acri (n. Napoli, 1986) è un artista autodidatta la cui conoscenza pratica del colore, della forma e della luce in relazione al contesto gli permette di esplorare temi come l'esperienza vissuta, la memoria e la percezione attraverso un'estetica precisa. Le sue opere, caratterizzate da moduli ripetitivi, offrono al pubblico diverse chiavi di lettura, esplorando il significato al di là dell'apparenza. I suoi dipinti non sono solo esteticamente piacevoli, ma costituiscono una sottile dichiarazione politica che ci invita a cogliere la bellezza della natura e a trasformare l'ordinario in straordinario.

  • Marco Oggian

    Marco Oggian (n. 1990 a Venezia, Italia) vive attualmente tra la Spagna e l'Italia. Oggian utilizza spesso forme semplici e colori vivaci per evidenziare questioni critiche, controverse e sociali. Le sue creazioni sono state protagoniste di molti momenti iconici degli ultimi anni. Marco ha collaborato con grandi nomi come Nike, Zara, Apple, Vogue, Samsung e Campari, tra gli altri. I suoi lavori sono stati pubblicati in oltre 40 libri di design, branding, illustrazione e tipografia e alcuni progetti sono esposti in gallerie di città come Parigi, Barcellona, Berlino, Londra, Milano, Seoul, Torino e Tokyo.

  • Marina Savashynskaya

    Marina Savashynskaya (n. 1992 a Minsk, in Bielorussia) si è trasferita negli Stati Uniti all'età di nove anni. I suoi dipinti sono astrazioni basate sulla natura, composte attraverso un movimento armonioso, l'improvvisazione dei materiali e strati di colore traslucido. Il suo rapporto con la pittura è molto fisico. Il processo dell'artista consiste nel manipolare la superficie di ogni opera, conferendole una qualità scultorea. Il suo rapporto con la pittura è molto fisico. Il processo dell'artista consiste nel manipolare la superficie di ogni opera, conferendole una qualità scultorea.

  • Matthew Eguavoen 1988

    Matthew Imuetiyan Eguavoen [n.1988, Nigeria] ha ottenuto una laurea in Ingegneria Civile e Strutture, ma all'età di 25 anni ha seguito la sua passione e sviluppato il suo talento per l'arte attraverso l'autoapprendimento. Oggi le sue opere sono presenti in collezioni in tutta l'Africa occidentale, in Nord America e in Europa. Matthew utilizza composizioni di olio, acrilico, carboncino, matite di grafite e colori per sollevare interrogativi su temi inerenti al genere, la razza e la storia, particolarmente legati all'Africa.

  • Mattia Sarti 1988

    Mattia Sarti, [n. 1988, Italia] ha intrapreso il suo percorso nel mondo della creatività più di dieci anni fa, iniziando come designer automobilistico, dove ha partecipato alla progettazione degli interni e degli esterni di varie auto sportive conosciute. Questo primo capitolo della sua carriera lo ha portato a immergersi profondamente nel design e nella tecnica, affinando il suo senso estetico e la capacità di trasformare idee complesse in realtà tangibili. L'influenza del marketing pop e la sua attenzione al design si sono fusi, creando un linguaggio artistico distintivo. Il suo corpo di lavoro guida lo spettatore in un viaggio fatto di frammenti di memorie, costruendo un ponte tra passato e presente, tra gioventù e maturità.

  • Mattia Sugamiele 1984

    Mattia Sugamiele, [n. 1984, Italia] é un artista contemporaneo laureato in produzione e audio video allo IED di Milano. In seguito a questa prima laurea l’artista sviluppa un particolare interesse per le pratiche artistiche e decide di iscriversi all’Accademia di Brera a Milano, dove consegue la laurea in Arti Visive con pratica pittorica. La sua ricerca si concentra sull'installazione e l'utilizzo di diversi medium, pittura, scultura, nuove tecnologie e video.Nel digitale le forme e gli oggetti tendono a smaterializzarsi, a fondersi per diventare impalpabili, le sue opere vivono il paradosso di una restituzione fisica, morbida, e ibrida, non puramente virtuale.

  • Max Serradifalco 1978

    Max Serradifalco, [n. 1978, Italia] è un artista che lavora con la fotografia satellitare. \nIl progetto Web Landscape Photography, nato nel 2011, ha dato vita alla ricerca artistica di immagini virtuali dedicate al pianeta Terra, ai suoi paesaggi e alle sue forme, talvolta figure apparentemente riconoscibili. Attraverso screenshots mai manipolati, l'artista svela al pubblico degli immaginari naturali che il nostro pianeta cela ai più, sfociando così in una ricerca estetica ma soprattutto etica e ambientalista.

  • Mei Mei 1984

    Marta Corada, nota come MEI MEI [n.1984 ,Spagna] è una scultrice celebre per le sue intricate creazioni in feltro che fondono elementi umani e animali, creando esseri ibridi con un senso di mito e magia. Con un background in fotografia, è passata dal catturare la realtà attraverso l'obiettivo al modellare la sua vivida immaginazione in forme tangibili. Ha esposto in numerose mostre internazionali e le sue opere, dettagliate e realistiche, colmano il divario tra fantasia e realtà, invitando gli spettatori in un universo intimo.

  • Mosa One 1997

    Mosa One [n. 1997, Italia] è un artista multidisciplinare di 27 anni che intreccia la sua pratica artistica tra opere tessili cucite a mano, opere murali ed installazioni. La doppia nazionalità di Mosa (Italiana ed Egiziana) è stata da sempre un tema ricorrente nella sua ricerca artistica, costantemente impegnato a tradurre la sua eredità culturale e il senso di appartenenza a due terre, due culture e due modi di vivere apparentemente diversi. Attraverso la sua visione creativa, cerca il suo riscatto sociale e di rappresentare, chi come lui, ha o ha avuto questo conflitto culturale dentro di sé, chi si sente marginalizzato e discriminato, o chi vive situazioni di difficoltà di qualsiasi tipo.

  • Patrick Akpojotor 1982

    Patrick Akpojotor [n. 1982, Nigeria] lavora in pittura, disegno, stampa, installazione e scultura, esplorando il rapporto tra spazi costruiti, identità e percezione. Ha studiato belle arti al Federal Polytechnic di Auchi e al Lagos State Polytechnic di Ikorodu, specializzandosi in Graphic Design. Dal 2003 al 2017 ha lavorato con il Dr. Bruce Onobrakpeya presso la Bruce Onobrakpeya Foundation (BOF). Dal 2017 è diventato un artista a tempo pieno e ha partecipato a varie mostre tra cui "IN-TER-ACTIONS" (2018) e Art X Lagos (2017).

  • Paula López-Bravo 1986

    Paula López-Bravo [n. 1986, Spagna] è un’artista che unisce le sue doti di recitazione alla pittura e alla performance. Le sue opere sono caratterizzate da un uso spontaneo del colore e da un gioco astratto di sfondi luminosi e vitali, che permettono all'osservatore di perdersi liberamente nella vasta tavolozza cromatica. La sua tecnica mista, che comprende acrilico, olio su tela, spray e pastello, è caratterizzata da un'improvvisazione energetica e da un'attenzione particolare alle pennellate di fondo, mantenendo una traccia disinvolta ma precisa.

  • Raphael Votte 1994

    Raphaël Votte [n. 1994, Francia] è un artista che vive e lavora a Parigi, approfondendo i temi della materia, del colore, della relazione con il corpo e dell'appartenenza al mondo vivente. Ha studiato illustrazione all'Ecole de Condé, ma la pandemia ha riacceso la sua passione per la pittura, una narrazione più silenziosa ma espressiva. L'arte di Raphaël naviga tra sogno e realtà, sfidando i confini dell'accettabile e del represso, invitando lo spettatore a porsi domande.I suoi lavori sono stati esposti a Parigi, tra cui il Salon Contemporary Drawing Now (2016), Les Grands Voisins (2017) e la Biblioteca Nazionale François Mitterrand (2019-2020). Inoltre, ha completato una residenza al 59 Rivoli (2019).

  • Rick Dick 1990

    Rick Dick [n.1990, Italia] un talento creativo nel mondo della moda, ha fuso la sua esperienza in grafica pubblicitaria con una passione per l'arte e la tecnologia, esplorando il lato comico dei meme. Come graphic designer professionista collabora con marchi e riviste, dando vita a contenuti sempre freschi e attuali.

  • Ritty Tacsum 1990

    Ritty Tacsum (n. 1990) è una fotografa sperimentale e un'artista multimediale di Malta con una predisposizione per le storie e le narrazioni a più livelli. Il suo lavoro attinge alla memoria e fa abbondantemente riferimento al contesto, al tempo e al luogo. L'architettura occupa un posto di rilievo nel suo lavoro, così come le ambientazioni surreali e lunatiche, spesso dominate da figure anamorfiche o androgine mascherate.

  • Rocco Ferraro 1984

    Rocco Ferraro [n.1984, Italia] è un artista contemporaneo noto per la sua pratica multidisciplinare che spazia dalla pittura alla scultura, fino all’installazione e all’arte digitale. Ferraro ha studiato Belle Arti presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha sviluppato un profondo interesse per l'arte concettuale e le dinamiche sociali. Il suo lavoro è caratterizzato da un'attenta esplorazione delle interazioni tra spazio, forma e percezione, spesso utilizzando materiali non convenzionali e tecniche innovative. Le opere di Ferraro riflettono una continua ricerca sull'identità e la memoria collettiva, con un forte impegno verso tematiche sociali e ambientali.

  • Rufai Zakari Jabre 1990

    Rufai Zakari Jabre [n. 1990, Ghana] vive tra Accra e Bawku, Ghana. Ha completato il suo apprendistato sotto Mozzay, un artista di Nima, Accra, e si è laureato al Ghanatta College of Art and Design nel 2011. Il suo lavoro esplora il consumismo, l'inquinamento ambientale, il commercio e i rischi dell'industrializzazione nella società ghanese contemporanea. Fondatore della Rujab Eco-Art Foundation a Bawku, Zakari basa la sua pratica sul riciclo dei rifiuti. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Pizzuti Collection al Columbus Museum of Art (US) e la Nubuke Foundation (Ghana).

  • Samuel Awuku Darko 1997

    Awuku Darko Samuel [n.1997, Ghana] è un fotografo concettuale fortemente ispirato dalla sua cultura e dalle persone intorno a lui. Ha iniziato a studiare arti visive quando era alla Nifa Senior High School, dalla quale si è diplomato nel 2017. Inizialmente prendeva in prestito smartphone dagli amici per scattare foto, finché non gli è stato regalato il suo smartphone. Ha iniziato a esplorare la fotografia e ciò che il mezzo può fare come metodo di narrazione visiva. Sebbene abbia sperimentato molti altri mezzi, come la stampa africana, il lavoro in pelle e la ceramica, preferisce la fotografia per la sua relativa velocità nel materializzare le idee che ha in mente.

  • Sandro Mele

    Sandro Mele [n. 1970, Italia] ha conseguito il diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Le sue opere esplorano dinamiche politiche e sociali, raccontando storie quotidiane attraverso video, fotografie e installazioni. Tra le sue mostre recenti si annoverano "Ero nessuna" (2024) a Roma e "L'altra Amarica" (2021) a Palermo. Ha anche pubblicato opere significative come "Far (west) Away" (2015) e "GASNERO" (2018). Il suo lavoro è riconosciuto per la sua capacità di riflettere e far riflettere sulle questioni sociali più urgenti del nostro tempo.

  • T-Yong Chung 1977

    T-Yong Chung [n. 1977, Sud Corea] è un’artista la cui arte scultorea e installativa è influenzata da Classicismo, Arte Povera e minimalismo. Le sue opere esplorano l’equilibrio formale tra cultura occidentale ed essenzialità orientale. Le sculture, che ritraggono volti umani in gesso, ceramica, resina, cera e bronzo, evocano astrazione e presenza continua. Recentemente, ha sperimentato la stampa su tessuto, scoprendo nuove forme spaziali. Ha esposto in diverse gallerie e spazi importanti, tra cui Careof, MAMbo, e la Triennale di Milano.

  • Timothy Van Oorschot 1979

    Timothy Van Oorschot [n.1989, Paesi Bassi] ha studiato belle arti e pubblicità, ma si definisce un “naive brut”, qualcuno che deve liberare la mente e affrontare la propria identità. E’ un artista il cui lavoro è caratterizzato dalla velocità, da linee imperfette che creano l'inaspettato. In questo momento si sta concentrando sul tema “chi sono?” attraverso il volto umano, usando prevalentemente il bianco e nero per tornare alle basi. Il lavoro di Timothy include creazioni 3D e opere che esplorano l'identità e la libertà di essere se stessi.

  • Tomoko Nagao 1976

    Tomoko Nagao [n. 1976, Giappone] è diplomata al Chelsea College of Art & Design e ha conseguito un MA in Fine Art a Londra nel 2003. Il suo lavoro, influenzato dal Neo-pop e Superflat, mescola la tradizione giapponese delle Anime con miti occidentali, ironizzando sui brand contemporanei. Rileva figure femminili e miti della bellezza occidentale attraverso l'estetica kawaii, esplorando la condizione femminile e l'esperienza artistica personale. Nel 2016 ha partecipato alla mostra Botticelli Reimagined al Victoria and Albert Museum.

  • Will Percillier 1999

    Will Percillier [n. 1999, Francia] è un artista dalla creatività versatile che ha recentemente iniziato il suo percorso nel mondo dell’arte digitale e del graphic design, muovendosi con grande capacità nel campo dell’espressione visiva. Nelle sue opere fonde arte e tecnologia, grazie al suo background diversificato e alla sua abilità creativa. Percillier ha la capacità di tracciare un nuovo percorso nel mondo dell’arte contemporanea attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia, dando vita a immagini in movimento dalla grande dinamicità.

  • Williams Chechet 1981

    Williams Chechet [n.1981, Nigeria] è un artista visivo che esplora le icone culturali e l'identità nera attraverso una lente Pop art, concentrandosi su immagini popolari africane e afro-futurismo. Utilizza strumenti digitali per creare narrazioni visive nuove, isolando fotografie su piani colorati. Il suo lavoro, che omaggia la pop art degli anni '60 e artisti come Andy Warhol e Jean Michel Basquiat, è stato esposto a livello internazionale in città come Londra, New York, Città del Capo e Marrakech.

la selezione

La selezione del Roster avviene su chiamata o candidatura. Entrare a far parte del Roster di Spaghetti Boost significa appartenere alla nostra community di artisti selezionati, che più aderiscono agli obiettivi di SB. Per condividere i nostri obiettivi di attivazione di nuove frontiere per gli artisti, e arrivare ad un pubblico molto più ampio.

Candidatura

Entrare all'interno del nostro Roster consente di essere facilmente attenzionati da partner Spaghetti Boost e dalle nuove committenze per collaborazioni su arte e merch, progetti valoriali e royalties. Candidarsi è semplice. Basta cliccare sotto e includere le tue info e un portfolio aggiornato del tuo lavoro, compreso l’indicazione di qualcosa che non hai mai fatto e che vorresti realizzare in partnership con noi. Siamo attenti a idee out of the box.

Bandi e open call

Un altro metodo democratico per accedere al Roster di Spaghetti Boost, è partecipare a bandi pubblicati, e soprattutto alle Artist Call. Applicare significa proporsi per una selezione che consentirà di entrare in una lista di artisti che per primi verranno proposti per le collaborazioni con aziende e brand o progetti di interesse pubblico e sociale

La selezione

La selezione di coloro che comporranno il Roster di Spaghetti Boost sarà effettuata per prima dal nostro team, dai nostri curatori e per dal Comitato Scientifico che ne valuterà la qualità, la concretezza progettuale su proposte e idee.

Carrello
Chiudi
Il tuo carrello è vuoto!

À la carte

Iscriviti qui per ricevere un servizio personalizzato di news concierge dal mondo dell'arte, in esclusiva per la comunità di artisti di Spaghetti Boost, che offre approfondimenti e informazioni uniche e personalizzate con una prospettiva d'autore.