L'umorismo nell'arte contemporanea: come artisti e comicità creano tensione visiva

Scopri come l'arte contemporanea utilizza l'umorismo e l'ironia per coinvolgere il pubblico, attraverso le opere di Winnie Hall e Walter Scott.

19.05.25

È noto che nelle gallerie d’arte si ride poco. Fa parte di quell’accordo tacito che firmiamo tutti appena entriamo: niente urla, niente corse, niente contatto fisico. Solo di recente musei e gallerie hanno iniziato a mettere in discussione questo contratto non scritto, cercando di rendere le visite più interattive e introducendo eventi serali più vivaci (sì, persino serate comiche). Ma questo allentamento della regola del silenzio sembra riguardare più il nostro modo di interagire tra noi, piuttosto che con le opere appese alle pareti.
L’arte può essere divertente? Divertente al punto da farti ridere ad alta voce anche se sei da solo?

Un’opera cambia quando entra nello spazio espositivo. Può essere trasformata dal muro su cui è appesa; il suo messaggio può essere amplificato, attenuato o distorto a seconda di dove viene mostrata: un cubo bianco, un hangar, una villa storica. Per questo motivo, sembra ingiusto giudicare l’umorismo di un’opera soltanto in base a come viene esposta.

Sebbene molti comici stand-up costruiscano percorsi molto complessi per arrivare alla risata, una battuta orale resta una battuta anche nella sua forma più essenziale: preparazione e colpo di scena o gioco di parole. Il nostro ridere è reso possibile dal fatto che il comico ci guida passo dopo passo verso la risata. Diversamente da questa forma di comicità, un artista non può accompagnarci lungo il percorso, perché non può controllare dove guardiamo, quando, o con quale bagaglio di riferimenti stiamo osservando un’opera. Tuttavia, ciò che può fare, nonostante questa mancanza di controllo sullo sguardo del pubblico, è creare sulla tela una miscela complessa di ciò che è detto esplicitamente e ciò che resta taciuto, tra speranza e delusione, istruzione e suggerimento.

Winnie Hall Wind Up Mice, 2024 Winnie Hall Wind Up Mice, 2024

Winnie Hall che vive a Londra, laureata in Belle Arti al Chelsea College of Arts nel 2020. Il suo lavoro è caratterizzato da prospettive insolite e ravvicinate, e da un’attenzione, in alcuni casi, rivolta a dettagli sgradevoli: un po’ alla Pauline Boty, un po' simile a qualche tratto televisivo, un po’ come una cartolina da un’isola surrealista. Facendo parte del programma studio di Turps, nel sud-est di Londra, Hall ha creato una nuova serie, Props for Jokes (Attrezzi per scherzi), in cui raffigura strumenti da burla trovati su eBay – dai cuscinetti scorreggioni ai topi finti. Hall è stata attratta dall’umorismo stesso degli annunci di vendita:

"Nella mia mente, sono tutti venduti da genitori senza permesso... c'è umorismo nel modo in cui hanno disposto gli oggetti. Sopra un divano o usando una scatola da scarpe come piedistallo. Una pila di serpenti di plastica montati uno sull'altro, rappresenta un elemento di gioco. Mi piace l'idea che questi strumenti per la risata prendano vita e vengano usati da persone diverse".

L'umorismo è stato una colonna portante della pratica di Hall sin dalla laurea. Il suo punto di vista intensamente ravvicinato conferisce qualcosa di astrattamente comico a ciascuna delle sue composizioni, indipendentemente dal contenuto. Props for Jokes rappresenta una leggera deviazione dai suoi lavori precedenti, spesso costruiti attorno a un gioco di parole. "Quando ho iniziato a lavorare anni fa, durante il mio corso propedeutico, realizzavo molte opere 'one-liner' dove la battuta era immediata. Ho imparato a cercare di trattenere più informazioni".

Walter Scott è un artista e fumettista canadese, laureato all'Università di Guelph nel 2018 con un MFA. Nei suoi fumetti, Scott utilizza parole e immagini strutturate per essere "lette" seguendo il linguaggio visivo dei fumetti. Ci approcciamo con una comprensione culturale di base su come trovare la battuta. "I fumetti sono solo un aspetto, ma la costruzione narrativa è centrale in tutto ciò che faccio. Recentemente, mi sono concentrato meno sui fumetti in senso letterale e più sulla creazione di dipinti narrativi che utilizzano il linguaggio dei fumetti". La padronanza di Scott di questa struttura narrativa gli consente di comunicare con precisione con il suo pubblico, anche in assenza di parole. Per la sua ultima mostra, A Shape in the Living World presso la Hunt Gallery di Toronto, Scott ha abbracciato il lato più oscuro del suo umorismo come linguaggio universale:

"L'umorismo nero ci permette di parlare di argomenti reali. Se ci fosse un'opera d'arte sull'agonia del fallimento, la maggior parte delle persone si sentirebbe a disagio nel viverla. Ma se utilizza una lente di umorismo nero, prendendo in giro l'esperienza o satirizzandola, diventa più accettabile. Possiamo ridere insieme all'artista e relazionarci con la sua esperienza. Penso che, in fondo, è questo che permette l'umorismo: la relazionabilità dell'esperienza umana".

Winnie Hall Fake Teeth, Fake Nail, Fake Beetle 2024 Winnie Hall Fake Teeth, Fake Nail, Fake Beetle 2024

Le opere in A Shape in the Living World rappresentano una deviazione rispetto ai fumetti più tradizionali di Scott: “c’è meno narrativa e più vignette surrealiste. Potrebbe volerci un momento per lo spettatore per stabilire un collegamento tra il testo e l’immagine, poiché non si tratta di una corrispondenza letterale uno a uno”.
Questa disorientante mancanza di linearità è presente anche nel lavoro di Hall, nel modo in cui le sue opere sorprendono mettendo in primo piano l’inaspettato (o rendendo inaspettato ciò che dovrebbe essere in primo piano).

“L’umorismo nero può essere efficace nell’arte perché la prima cosa che fa è scioccare”, mi dice Scott.
Ed è proprio quello shock, penso, a generare la tensione che gli artisti devono saper gestire per suscitare una reazione nel pubblico (e magari anche una risata).
Tutta l’arte è tensione — tra ciò che l’artista mostra e ciò che è reale.
Come Hall, che lavora trattenendo informazioni, entrambi gli artisti aumentano la tensione nelle loro opere per provocare una risposta nello spettatore — spingendolo a colmare i vuoti e a costruire la propria interpretazione.

Winnie Hall, Rubber Snake 2024 Winnie Hall, Rubber Snake 2024

La risata potrebbe essere solo una delle tante possibili reazioni allo shock.
Come quando un bambino cade e guarda i genitori per capire, in base alla loro reazione, se deve piangere o continuare a giocare.
Alcuni comici stand-up sono amati e odiati in egual misura proprio perché lo shock che provocano è aperto all’interpretazione.
Hall si ispira a quegli artisti il cui lavoro “mantiene una tensione necessaria accanto all’umorismo”, e che usano “l’umorismo per contrabbandare verità e farti mettere in discussione ciò che stai guardando”.
 Scott desidera che gli spettatori “proiettino le proprie idee” sulle sue opere, “che si tratti di umorismo, satira o qualcosa di più tenero”.

Artisti e comici hanno il potere di scioccarci.
Noi, come pubblico, abbiamo il potere di decidere se ridere o no.

Foto di copertina: Walter Scott Studio Shoot 

Verity Babbs è una storica dell'arte, presentatrice e comica del Regno Unito. Dirige le serate comiche a tema artistico “Art Laughs”, che si svolgono regolarmente alla National Gallery di Londra, ed è apparsa su BBC Radio 4 e BBC News. Ha scritto per diverse pubblicazioni artistiche, tra cui il Guardian, RA Magazine, Hyperallergic e Artnet News, e ha lavorato come presentatrice per la Tate, la London Art Fair e la galleria Elizabeth Xi Bauer.

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