L’arte che veste lo sguardo. Il caso di VANNI Eyewear

L'approccio creativo di VANNI sta rivoluzionando il mondo degli occhiali, un design innovativo e all’avanguardia che si unisce a un nuovo modo di fare arte contemporanea.

09.01.25

Negli ultimi anni sempre più aziende del Made in Italy hanno investito nel dialogo con l’arte trasformando questo rapporto in una sinergia che va oltre la semplice sponsorizzazione. Ad esempio, alcuni marchi hanno sviluppato delle vere e proprie capsule collection, lavorando fianco a fianco con i creativi, per portare la loro visione nella realizzazione di prodotti unici. Un percorso intrapreso anche da VANNI Eyewear, che dal 2019 supporta Artissima, una delle più importanti fiere di arte contemporanea in Italia, scegliendo un artista per ogni edizione con cui sviluppare una nuova collezione, posizionata tra design, creatività e alta occhialeria.

Capsule Collection VANNI #Artistroom 2019, "CONCRETE" by Christian Chironi Capsule Collection VANNI #Artistroom 2019, "CONCRETE" by Christian Chironi

Fin dai suoi esordi, oltre quarant’anni fa, l’azienda torinese si è sempre distinta nel settore di appartenenza grazie alla scelta dei materiali e alle tecnologie impiegate in un processo di fabbricazione interamente Made in Italy. Alessandra Girardi, co-titolare dell’azienda, ha descritto così il legame con l’arte visiva: “I nostri occhiali non sono solo dispositivi medici, ma veri e propri accessori moda dove il design e la creatività giocano un ruolo centrale”. Dunque VANNI Eyewear mira a unire funzionalità e innovazione, realizzando prodotti che raccontino una storia particolare. E proprio questo desiderio di sperimentare li ha portati a esplorare il mondo dell'arte contemporanea: un settore apparentemente lontano, ma ricco di contaminazioni stimolanti.

Grazie alla collaborazione con Artissima il marchio ha trovato ispirazioni per superare i limiti tradizionali del design. “Il mondo dell’arte è una grandissima occasione per approcciare nuovi linguaggi, portando la creatività libera dentro il settore ingabbiato dell’occhiale”, sottolinea Girardi. Questa fusione permette all’azienda di proporre modelli che collegano il significato intrinseco del termine “visione” al contesto estetico e pratico.

Capsule Collection VANNI #Artistroom 2023, "EMBRACE", by Elisa Alberti
Capsule Collection VANNI #Artistroom 2023, "EMBRACE", by Elisa Alberti
Alessandra Girardi, contitolare di VANNI e  Giovanni Vitaloni, presidente di VANNI.
Capsule Collection VANNI #Artistroom 2023, "EMBRACE", by Elisa Alberti

Nello specifico il sodalizio tra VANNI Eyewear e Artissima inizia grazie al Premio #Artistroom attraverso il quale l’azienda sceglie il creativo con cui dar vita a una collezione per l’edizione fieristica dell’anno successivo. Ad Artissima 2024 è stata presentata la capsule collection realizzata con Elisa Alberti, il cui lavoro incarna perfettamente il dialogo tra pratica visiva e progettazione. “Lavorare con un artista significa incorporare la sua tecnica nel nostro processo, dando vita a oggetti che vanno al di là della semplice funzionalità”, specifica Alessandra Girardi. Invece chi creerà la collezione per novembre 2025 sarà Nicola Bizzarri, esposto ad Artissima 2024 dalla Galleria Fuocherello

Tali tipologie di partnership, oltre a consolidare il posizionamento del marchio, rappresentano un’occasione per esplorare nuove visioni e connessioni con il pubblico. “Il nostro obiettivo è raccontare la storia aziendale attraverso l’arte, ottenendo un posizionamento che ci distingue”, spiega la co-titolare di VANNI Eyewear.

Il dialogo con l’arte ancora una volta non è un mezzo per innovare, ma una strategia per connettersi al territorio. Per un’azienda locale partecipare a eventi come Artissima porta vitalità e dinamismo che si propagano su tutta la città e insieme al legame con l’ambiente  si traducono in un doppio beneficio: da un lato il brand si arricchisce di stimoli, dall’altro la creatività trova un veicolo per raggiungere settori più ampi e diversificati.

Capsule Collection VANNI #Artistroom 2023, "EMBRACE", by Elisa Alberti Capsule Collection VANNI #Artistroom 2023, "EMBRACE", by Elisa Alberti

L’esperienza di VANNI Eyewear è quindi un esempio brillante di come cultura e design possano collaborare per generare non solo valore estetico: “Le sinergie tra aziende e artisti portano a una crescita reciproca, dove la creatività arricchisce il business e viceversa”, conclude Girardi. 

Il Made in Italy è in costante evoluzione e trova nel settore artistico la chiave per un successo senza limiti. 

Immagine di copertina: Capsule Collection VANNI #Artistroom 2021, "I BREATHE POETRY", by Catalin Pislaru

Personalità radio televisiva, digital content creator, scrittrice per diverse testate e autrice del volume “Arte Queer. Corpi, segni, storie” edito da Rizzoli, Elisabetta Roncati ha deciso di unire formazione universitaria economica/manageriale e passione per la cultura con un unico obbiettivo: avvicinare le persone all’arte in maniera chiara, facilmente comprensibile e professionale. Interessata a ogni forma di espressione artistica e culturale, contemporanea e non, ha due grandi passioni: l’arte extra-europea e i diritti civili. Nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media (Instagram e Tik Tok @artnomademilan).

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